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Serendipità: scoperte scientifiche (Pt.2)


Polvere di curcuma

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Dal curry alla scienza: tutto sulla curcumina e i suoi effetti sulla salute


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L’arte di conservare l’energia: gli accumuli elettrici (BOZZA)

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Viaggio semiserio nella chimica dell’agricoltura (PER FINE GENNAIO)

ATTUALITÀ

Uno dei principali focus di Biomedicalsalute.it è l’educazione dei lettori riguardo all’uso corretto dei farmaci, inclusi quelli equivalenti e generici. Attraverso articoli dettagliati, il sito spiega l’efficacia di questi medicinali, chiarendo che possiedono la stessa composizione qualitativa e quantitativa dei principi attivi rispetto ai farmaci di marca, ma sono disponibili a un costo inferiore.


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Peer-Reviewing – Come Funziona?


Luca Ricciardi
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Dalla natura all’innovazione: la sorprendente storia del Velcro


Stefano Roccio
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Polvere di curcuma

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Dal curry alla scienza: tutto sulla curcumina e i suoi effetti sulla salute


Angelo Ermelindo
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La curcuma, una spezia dal colore giallo intenso e dall’aroma terroso, è stata utilizzata per millenni nella medicina tradizionale indiana e cinese. Oggi, la scienza moderna sta finalmente iniziando a comprendere il suo immenso potenziale terapeutico, in particolare per quanto riguarda la curcumina, il suo composto bioattivo principale. Le proprietà terapeutiche della curcumina sono ampiamente riconosciute, con studi che la identificano come una potente arma contro l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo, due processi silenti che contribuiscono allo sviluppo di numerose malattie non trasmissibili (MNT) come diabete, malattie cardiache e cancro. Disclaimer:Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a



CHIMICA SCIENZE ULTIMI ARTICOLI

Tartrazina: un colorante che rivela l’invisibile!


Angelo Ermelindo
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Recenti ricerche hanno dimostrato che la tartrazina, un comune colorante alimentare, può rendere temporaneamente trasparente la pelle dei topi. Questo effetto sorprendente consente di osservare organi, muscoli e vasi sanguigni senza l’uso di strumenti invasivi o tecnologie avanzate, aprendo nuove prospettive nella diagnostica e nello studio del corpo umano. La tecnica, descritta in uno studio pubblicato su Science, potrebbe rappresentare una rivoluzione per la medicina e la ricerca biologica. Cosa rende speciale la tartrazina? La tartrazina, nota anche come Yellow No. 5 o E 102 nella classificazione europea degli additivi alimentari, è un colorante ampiamente utilizzato, approvato sia dalla FDA



CHIMICA SCIENZE ULTIMI ARTICOLI

Arsenico organico o inorganico? Questo è il dilemma


Angelo Ermelindo
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L’arsenico è un elemento naturale presente nella crosta terrestre, spesso associato a minerali come l’arsenopirite (FeAsS). Questo elemento può entrare nell’ambiente attraverso processi naturali come le eruzioni vulcaniche e l’erosione delle rocce, oltre che tramite attività umane come l’estrazione mineraria, la fusione e l’uso di pesticidi ed erbicidi contenenti arsenico. I composti inorganici dell’arsenico sono altamente tossici e comportano significativi rischi per la salute in caso di esposizione. L’arsenico è storicamente noto per la sua tossicità e il suo uso come veleno. La sua presenza nell’ambiente ha suscitato grande preoccupazione a causa dei gravi rischi per la salute umana associati



CHIMICA SCIENZE

Colorante E120: Tutto quello che devi sapere su cocciniglia e acido carminico


Angelo Ermelindo
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Il colorante E120, conosciuto anche come carminio o cocciniglia, è un pigmento rosso brillante derivato dalle cocciniglie, utilizzato in numerosi prodotti alimentari e cosmetici. Estratto principalmente dalle specie Dactylopius coccus e Kermes vermilio, il carminio ha una storia lunga e affascinante che risale alle popolazioni indigene del Messico e del Sud America, che ne facevano largo uso prima dell’arrivo degli spagnoli. Durante il periodo coloniale, la cocciniglia divenne un’importante merce di scambio, competendo con argento e oro.

Nel Novecento, i pigmenti sintetici quasi annientarono la produzione naturale di carminio, ma a causa delle preoccupazioni sulla tossicità dei nuovi coloranti, la domanda di fonti naturali riprese dagli anni Ottanta. Oggi, gran parte della produzione di cocciniglia si concentra in Perù, Bolivia, Cile e nelle Isole Canarie. Nonostante le alternative vegetali come il succo di barbabietola e pigmenti da alghe e funghi siano in fase di sviluppo, il carminio rimane apprezzato per la sua stabilità e vivacità.

Il dibattito etico e l’attenzione crescente alla sostenibilità stanno spingendo l’industria a cercare alternative più accettabili per i consumatori consapevoli. Tuttavia, la sfida rimane trovare un sostituto che eguagli le caratteristiche del carminio.

NATURA



NATURA ULTIMI ARTICOLI

Calcare, Grotte e Alpinismo: La Magia delle Grigne


Alessandro Mantani
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Se siete amanti delle montagne avete probabilmente sentito parlare del gruppo delle Grigne. Non è un gruppo spettacolare dal punto di vista di altitudine, ma ha tutto quello che si può volere: dalle pareti per chi scala, ai sentieri di varia difficoltà, ai percorsi alpinistici fino alle grotte da esplorare. Ma questo non è una pagina di turismo, bensì di scienza. Cosa ha prodotto le condizioni per la bellezza delle Grigne? Bisogna prima individuare un paio di fattori che hanno reso e rendono le Grigne così interessanti. Alcuni fattori sono simili o complementari, ma in realtà senza uno di questi,



NATURA PIANTE ULTIMI ARTICOLI

Intelligenza delle piante, simbiosi e convivenza


Riccardo Punis
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Nella cultura popolare, il concetto di intelligenza è legato a doppio filo con l’essere umano. L’intelligenza è la capacità d’intendere e di ragionare, di elaborare modelli della realtà, di giudicare, di spiegare fatti e azioni. Quindi si può parlare di intelligenza delle piante? Vediamo insieme come le piante possano avere una qualche forma di cognizione. Le piante, dagli alberi ai fili d’erba, vivono immerse in un sistema molto complesso e, in ogni ambiente, interagiscono tra di loro. Tuttavia, le piante interagiscono anche con altri organismi come funghi, insetti e batteri, creando una rete di comunicazione e convivenza intricate ed estesa.



ANIMALI FARMACIA MEDICINA NATURA SALUTE ULTIMI ARTICOLI

La rana dorata velenosa


Melissa Collacciani
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Eccoci nuovamente a parlare di cose belle che fanno male. Oggi è il turno della rana dorata velenosa. L’ultimo articolo di questa serie potete trovarlo qui: Gympie Gympie La rana dorata velenosa La rana dorata velenosa (Phyllobates terribilis) è originaria delle foreste pluviali dell’America centrale e sudamericana, in particolare delle regioni dell’America centrale occidentale, tra il Nicaragua e la Colombia. Queste rane sono prevalentemente terricole, il che significa che vivono principalmente sul terreno delle foreste pluviali con un clima tropicale, caratterizzato da piogge frequenti e temperatura stabile. Riguardo all’alimentazione, la rana dorata velenosa è una predatrice insettivora. La sua dieta consiste



BIOLOGIA E GENETICA NATURA SCIENZE

Thiomargarita magnifica: il batterio gigante


Annamaria Ragone
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Solitamente, quando pensiamo ai batteri immaginiamo degli organismi di dimensioni talmente ridotte da renderli visibili solo attraverso le lenti del microscopio. Infatti, una cellula batterica ha in genere delle dimensioni comprese tra 1 e 10 micrometri che possono variare, mantenendosi comunque ampiamente al di sotto del potere di risoluzione dell’occhio umano. Thiomargarita magnifica (di nome e di fatto) rappresenta però un’eccezione. La scoperta di Thiomargarita magnifica Questo batterio è stato identificato per la prima volta nel 12.009 EU (2009 d.C) dal biologo Olivier Gros durante degli studi condotti tra le mangrovie rosse della Guadalupa, nelle Antille francesi.  Sulle foglie cadute

SALUTE



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Sai tutto sulla vitamina C?


Angelo Ermelindo
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Raffreddore e spremute d’arancia sono due cose che sono sempre andate a braccetto. Quante volte i vostri genitori ve le hanno propinate al primo naso colante? Questo perché le arance contengono vitamina C, una sostanza culturalmente nota per essere una valida alleata contro i malanni di stagione. Dati alla mano, sarebbe stata più efficace una sana spremuta di peperoni, dato che per 100 g contengono più del doppio di vitamina C rispetto alle arance… Ma veniamo al dunque. La vitamina C, o acido ascorbico, è una molecola organica appartenente alla famiglia degli acidi organici. Gli acidi organici possono essere derivati



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La rana dorata velenosa


Melissa Collacciani
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Eccoci nuovamente a parlare di cose belle che fanno male. Oggi è il turno della rana dorata velenosa. L’ultimo articolo di questa serie potete trovarlo qui: Gympie Gympie La rana dorata velenosa La rana dorata velenosa (Phyllobates terribilis) è originaria delle foreste pluviali dell’America centrale e sudamericana, in particolare delle regioni dell’America centrale occidentale, tra il Nicaragua e la Colombia. Queste rane sono prevalentemente terricole, il che significa che vivono principalmente sul terreno delle foreste pluviali con un clima tropicale, caratterizzato da piogge frequenti e temperatura stabile. Riguardo all’alimentazione, la rana dorata velenosa è una predatrice insettivora. La sua dieta consiste



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“Io non esisto”


Tommaso Magnifico
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Noi sappiamo di esistere. Per esempio, tu stai leggendo questo articolo, quindi è sicuro che esisti. Ma se fossi incapace di interagire con le altre persone come faresti a sapere di esistere? Perché in realtà pare che ci definiamo solo attraverso il rapporto con lɜ altrɜ. Certo. Iniziare un articolo così è già da mal di testa. Ma quale modo migliore di chiudere questa rubrica se non con altri punti interrogativi. Si, lo so. Io vi ho promesso risposte nel primo articolo. Ma ad alcune domande non esistono vere e proprie risposte e si può giungere alla conclusione solo in



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Il Fuoco di Sant’Antonio


Vincenzo Ronca
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L’herpes zoster, noto più comunemente come Fuoco di Sant’Antonio, è una malattia che è causata dal virus della varicella-zoster. Ebbene sì, lo stesso virus che causa la varicella, è responsabile anche dello zoster. Ma com’è possibile? Il virus Il virus della varicella è un herpes virus: come altri della stessa classe (ad esempio Herpes simplex che è la causa dell’herpes labiale) non viene eradicato dal nostro corpo. Frequentemente rimane inattivo rintanandosi nelle cellule nervose. Questa è una strategia vincente perché i nostri neuroni sono cellule perenni e verso le quali il sistema immunitario si approccia con molta cautela, dato che