SPAZIO

Omicidio su Marte

In questi giorni siamo tutti con gli occhi puntati su Perseverance e sulle incredibili immagini che ci arrivano dalla NASA. Contestualmente, il buon Elon Musk, continua le sue dichiarazioni su un’ipotetica colonia marziana da fondare nei prossimi anni. Questo, naturalmente, sta mandando in fibrillazione tutti noi amanti della fantascienza.

Ma nel (lontano) futuro di Marte non ci saranno solo città, astronavi e scienziati. Con molta probabilità, sul pianeta rosso, oltre a portare il nostro meglio, porteremo anche il nostro peggio. È inevitabile, quindi, che prima o poi qualcuno compirà un reato su Marte. Ma in uno scenario simile chi condurrebbe le indagini? E quale legge verrebbe applicata?

Difficoltà tecniche

Innanzitutto, uno dei problemi più grandi che si potrebbero avere nelle indagini di omicidio su Marte è che tutto ciò che sappiamo sulla scienza forense terrestre potrebbe non valere su un altro pianeta.

Ad esempio, la velocità e il modo con cui un corpo si decompone su Marte sarebbero totalmente diversi rispetto alla Terra. Ad esempio, sul nostro pianeta gran parte del lavoro di disfacimento di un corpo è dovuto a batteri e insetti. Su Marte invece sarebbero radiazioni ed escursioni termiche.

Non solo, anche la fisica degli schizzi di sangue sarebbe totalmente diversa a causa della gravità ridotta di Marte.

Naturalmente si tratta sempre di problemi sormontabili. Niente che con esperimenti di laboratorio e un po’ di pratica non si possa risolvere.

“Questo pianeta è rosso… rosso sangue” *The Who screaming*

Marte, un mare di nessuno

Risolto i problemi alla CSI entrano in gioco quelli alla Law and Order. A chi spetta la giurisdizione su un caso di omicidio su Marte?

In questo caso ci vengono in aiuto due esempi: le acque internazionali e l’Antartide, due terre di nessuno in cui, a quanto pare, non si può uccidere impunemente.

Nelle acque internazionali, ad esempio, se viene compiuto un omicidio su un’imbarcazione, la legge che verrà applicata dipenderà da quale bandiera batte l’imbarcazione. Ad esempio, se un italiano assassinasse un cinese su una nave battente bandiera liberiana verrebbe processato secondo le leggi liberiane.

Altro caso: ipotizziamo che il delitto avvenga in una stazione di ricerca internazionale in Antartide, in quel caso ci si baserà sulla nazionalità del criminale.

Il primo reato nello spazio

Tutta questa discussione ai più sembrerà meramente ipotetica, ma in realtà la prima indagine per un reato compiuto nello spazio è già stata fatta ed è attualmente in corso.

Nel 2019, l’astronauta Anne McClain fu accusata dall’ex moglie di aver effettuato l’accesso su un suo conto personale dalla Stazione Spaziale Internazionale, di fatto, commettendo quello che sarebbe il primo reato mai compiuto nello spazio. Anche se, negli ultimi mesi, è stata aperta anche un’indagine sulla moglie di Anne per falsa testimonianza.

In questo caso l’indagine su Anne McClain fu eseguita dalla giustizia statunitense in quanto l’astronauta è cittadina USA.

In conclusione, che tu compia un omicidio su Marte, in mezzo all’oceano o al confine tra cinque stati diversi, non puoi sfuggire alla legge.

Anne McClain, la prima presunta, criminale spaziale

Fonti

Reati in acque internazionali

Primo reato nello spazio

Omicidi su Marte 

Mario Di Micco

Sono laureato in chimica all'Università degli Studi dell'Aquila ma mi appassiona qualsiasi forma di conoscenza, dall'astrofisica al senso della moda nell'Impero Bizantino. Nella vita lavorativa mi occupo di consulenze mediche, mentre in quella privata di viaggi, birra e fotografia. Probabilmente utilizzerò questa descrizione anche su Tinder 🌰

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