Gli esotici oceani d’acqua di Urano e Nettuno

Sarebbe possibile trovare oceani d’acqua al di fuori del pianeta Terra?
Recentemente, si è ampiamente discusso della presenza di acqua in forma liquida su Marte e su altri corpi celesti. Di solito, siamo abituati a pensare all’acqua, come ad un elemento che può trovarsi in fase liquida, solida o gassosa, ma le fasi che conosciamo, sono dovute alle condizioni di temperatura e pressione terrestri.
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Gavettoni mortali

Su altri corpi celesti questi parametri sono totalmente differenti da quelli del nostro pianeta e di conseguenza possiamo trovare l’acqua in stati moooolto ‘strani’. Ad esempio, nel mantello dei giganti gassosi ghiacciati, come Urano e Nettuno, si può trovare l’acqua in due differenti fasi, il cui comportamento però è più simile a quello della fase liquida.
WOW quindi c’è acqua liquida anche su Urano e Nettuno!”, direte. Si, ma questo fluido è ben diverso dall’acqua che utilizziamo per dissetarci e farci i gavettoni. Un gavettone fatto con queste particolari forme d’acqua ci attraverserebbe da parte a parte e lascerebbe dietro di sé una salma bruciacchiata e fiammeggiante.
Il motivo di questa morte brutale sarebbe dovuto al fatto che, queste due fasi, esistono a temperature e pressioni sconcertanti! Parliamo di pressioni 25 mila volte superiori a quelle terrestri, e temperature che superano i 3000 gradi! [1][2]
Interpretazione artistica dell’interno di un gigante gassoso

Acqua ionica e superionica

La prima delle due fasi, che si può trovare nella parte superiore del mantello, viene chiamata acqua ionica ed è costituita da una “zuppa” di ioni idrogeno e ossigeno. Scendendo nel mantello, a pressioni più alte, l’ossigeno cristallizza, mentre gli ioni idrogeno continuano a vagare allegramente all’interno del fluido. Questo stato è chiamato acqua superionica, che nonostante la sua fluidità, secondo alcune simulazioni, sarebbe dura come il ferro e nera [3].

 

Diagramma di fase dell’acqua superdensa, a temperature superiori ai 3000 K. In blu c’è l’acqua superionica, mentre invece in rosso c’è il plasma. Nel plasma, l’azione della temperatura rompe i legami e  minimizza le interazioni atomiche tra idrogeno e ossigeno, trasformando il tutto in una zuppa di atomi che si muovono casualmente e senza mantenere una precisa struttura cristallina. Con l’aumentare della pressione però, gli atomi risulteranno essere più vicini e di conseguenza vi saranno interazioni più forti tra loro. Il fatto che ci siano delle forze che leghino in un certo modo i vari atomi di ossigeno e idrogeno, comporta la formazione di strutture ben precise. Come potete notare il nucleo interno di Giove è troppo caldo per permettere la formazione di acqua superionica, mentre invece su Saturno rappresenta una piccola parte. Su Urano e Nettuno, che sono più freddi, si può osservare una prevalenza di questa. [1]

La forma dell’acqua

Ma come è fatta questa fantomatica acqua superionica, e quali sono le sue proprietà?

Innanzitutto, c’è da dire che l’acqua superionica ha una struttura totalmente diversa da quelle delle altre fasi dell’acqua. In questa fase esotica gli atomi di ossigeno formano dei reticoli cubici, mentre gli idrogeni ionizzati si muovono in modo casuale attorno ad essi. Il movimento, di questi atomo carichi, genera delle correnti. Questo spiega perché Nettuno e Urano posseggano dei campi magnetici così insoliti [3].

Nel video sottostante, potete osservare il movimento degli atomi nell’acqua superionica.

Oceani d’acqua come questi molto probabilmente non possano ospitare alcuna forma di vita (anche se oceani d’acqua brulicanti di alieni sarebbe davvero fantascientifico!). Malgrado ciò, rimangono comunque estremamente interessanti, anche solo per il fascino che può esercitare l’incredibile varietà di modi in cui gli atomi possono organizzarsi per dar vita a cose che non avremmo mai potuto nemmeno immaginare!

 

 

Mario Di Micco

Sono laureato in chimica all'Università degli Studi dell'Aquila ma mi appassiona qualsiasi forma di conoscenza, dall'astrofisica al senso della moda nell'Impero Bizantino. Nella vita lavorativa mi occupo di consulenze mediche, mentre in quella privata di viaggi, birra e fotografia. Probabilmente utilizzerò questa descrizione anche su Tinder 🌰

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