Le mimetiche dazzle

Quando parliamo di mimetiche, pensiamo solitamente a quelle da deserto o da neve fatte per non farsi vedere. Questo appunto perché il compito delle mimetiche è di camuffare colui che le indossa o i mezzi che sono dipinti in questo modo.

Funziona sempre così?

La risposta è no. Esiste un tipo di mimetica che non aveva questo funzionamento. Infatti, in alcuni casi, pensare di mimetizzare qualcosa può essere abbastanza fantascientifico. Si pensi ad esempio alle navi, che sono solitamente di dimensioni tali da essere visibili da chilometri di distanza, oppure gli aerei, veloci e rumorosi. In questi casi, il mimetismo militare tradizionale risulta abbastanza impossibile, o almeno così risultava nel periodo della Prima guerra mondiale. Da queste esigenze nacque la mimetica dazzle.

 

La Olympic, sorella del Titanic, come nave da trasporto truppe durante la Prima guerra mondiale. Fonte

 

Origini

All’inizio della Prima guerra mondiale, il naviglio mercantile e militare delle forze dell’intesa si trova esposto a un nuovo tipo di minacce: la guerra sottomarina delle forze degli imperi centrali. Il problema di questa minaccia era la mancanza di contromisure conosciute. Di conseguenza, le navi (soprattutto quelle civili, colorate di nero e rosso, come la livrea della Cunard o White Star Line) erano facilmente individuabili dai periscopi e i sottomarini riuscivano ad agire indisturbati. Bisogna ricordare che le navi da guerra erano già dipinte di grigio, era finita l’era della “Great White Fleet” e dei colori vittoriani, ma comunque rimanevano visibili. Anche perché, fino agli anni ’30, la stragrande maggioranza delle navi erano propulse da motori a vapore, in cui il combustibile era il carbone. Si capisce bene quanto potesse essere utile cercare di nascondere una nave che faceva una grossa onda di prua, per la mancanza di bulbo di prua, e che faceva un cospicuo fumo nero. La mimetica tradizionale era quindi poco utile. Di conseguenza, grazie a Norman Wilkinson, si decise di dipingere queste mimetiche “dazzle”.

Funzionamento

 

Il funzionamento della mimetica dazzle in un telemetro ottico. Fonte: Encyclopaedia Britannica

 

Come già detto, il funzionamento di questo tipo di mimetismo non è di nascondere una nave alla vista del nemico, quanto più confonderlo. Infatti, la parola dazzle in lingua inglese significa appunto essere confuso o abbagliato da una forte luce, o abbagliamento. Questo nome suggerisce bene l’idea del funzionamento di queste mimetiche: abbagliare e confondere il nemico. Il concetto di funzionamento è lo stesso della mimetica di zebre e giraffe: il loro manto serve (soprattutto se in gruppo) a una funzione criptica e di confusione. La prima significa che i contorni dell’animale o dell’oggetto coperto dalla mimetica risultano sfumati, o di difficile comprensione. La seconda funzione è quella di confondere il movimento del corpo, soprattutto se in un gruppo di corpi con questo stesso tipo di colorazione. Si nota molto bene come le due funzioni siano intimamente legate, e senza una l’altra non sarebbe così utile. Come questo mimetismo è utile nella savana, dove il leone, principale cacciatore della zebra, si affida soprattutto alla vista per cacciare, così il mimetismo è utile sulle navi, cacciate da altre navi o da sottomarini che si affidano soprattutto all’ottica per cacciare.

 

La RN Vittorio Veneto in navigazione nel 1940, si nota la mimetica dazzle sullo scafo. Fonte: Marina Militare

 

Evoluzione storica

Come molte tecnologie militari della Prima guerra mondiale, ha subito un certo mutamento dal primo utilizzo ad ora. Durante la Seconda guerra mondiale venne usata poco, e sperimentata sugli aerei. Non serviva più a molto nelle navi perché gli aerei si basavano più sulle scie lasciate dalle navi per fare i calcoli di direzione e velocità, e le navi cominciarono a essere equipaggiate con radar per il puntamento sempre più potenti e precisi. Di conseguenza, è finita sempre di più nel dimenticatoio, perché non più utile. In tempi recenti, si è vista una ricomparsa dell’utilizzo di questa mimetizzazione in un mondo completamente diverso: i test su strada delle auto. Questo è successo per evitare lo spionaggio industriale e le foto dei giornalisti, e vengono utilizzate per confondere le linee esterne delle autovetture. Anche nel mondo navale, si è notato un certo riutilizzo, soprattutto sulle navi da usare in prossimità della costa, come i pattugliatori.

 

La HSwMS Visby, in una moderna mimetica dazzle. Fonte

 

Fonti

https://www.smithsonianmag.com/arts-culture/a-painter-of-angels-became-the-father-of-camouflage-67218866/

https://www.vox.com/videos/2018/2/27/17054142/dazzle-camouflage-world-war-one

https://cimsec.org/the-advent-of-naval-dazzle-camouflage/

https://www.difesaonline.it/news-forze-armate/storia/il-camuffamento-dazzle-un-pittore-e-le-sue-opere-darte-%C3%A0-la-guerre

 

Alessandro Mantani

Sono studente di ingegneria aeronautica full time, e altrettanto full time posso perdermi a parlare di tutto lo scibile umano, con una predilezione per i mezzi veloci o che hanno un grosso motore, per arrivare fino a cose che non c'entrano granché, come la filosofia o la letteratura.

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