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Inquinamento luminoso – conseguenze e soluzioni

L’inquinamento luminoso è l’introduzione diretta o indiretta di luce artificiale nell’ambiente ed è una delle forme più diffuse di alterazione ambientale. Il fenomeno interessa anche siti incontaminati che di giorno sembrano non essere toccati dall’uomo mentre di notte sono vittime dell’inquinamento luminoso.

La luce, infatti, si diffonde per centinaia di chilometri dalla sua sorgente, danneggiando così i paesaggi notturni e persino le aree protette come i parchi nazionali.

Un esempio su tutti: è possibile vedere le cupole luminose di Las Vegas e Los Angeles anche dal Parco Nazionale della Death Valley, uno dei luoghi più inaccessibili e incontaminati del pianeta.

Anche la nostra Via Lattea è in pericolo. Infatti, per più di un terso della popolazione mondiale questa risulta essere non visibile. Anche molti di voi, che vivono in grandi centri urbani, sono stati privati della meravigliosità di questo spettacolo. L’Italia è uno dei paesi sviluppati con la più alta percentuale di territorio inquinato dalla luce artificiale al mondo

Solo due italiani su dieci possono ammirare un cielo non inquinato.

Conseguenze sulla salute

In condizioni normali, il nostro bioritmo è programmato per alternare il giorno e la notte. Questa alternanza è chiamata ritmo circadiano.

Il corpo, a seconda che si trovi in condizioni di luce o di buio, si comporta in modo diverso. La ghiandola pineale produce serotonina di giorno e melatonina di notte. Un ritmo circadiano ben sincronizzato è essenziale per l’equilibrio psicofisico, altrimenti si rischiano effetti negativi sulla salute come: depressione, cancro, diabete, obesità e depressione del sistema immunitario.

Se si è sottoposti a una fonte di luce durante la fase notturna, la produzione di melatonina e quindi la qualità del sonno ne risentono.

È noto che la luce, in particolare la luce blu proiettata da dispositivi con retroilluminazione a LED come tablet e computer o smartphone, può interferire con la qualità del nostro sonno, tanto da portare all’insonnia.

Conseguenze sulla vita animale

Un gruppo di ricercatorз statunitensi, canadesi, neozelandesi e australianз ha pubblicato su Biological conservation, uno studio effettuato su più di 200 specie di insetti e dell’influenza che l’inquinamento luminoso ha sulle loro popolazioni.

Molte specie sono attratte dalle luci bianche, blu e ambrate (quelle principalmente utilizzate) diventando così oggetto di facile predazione.

L’introduzione dell’illuminazione artificiale ha portato a una riduzione del numero di insetti, in particolare di quelli che svolgono un ruolo vitale nell’impollinazione.

Questo studio è un campanello d’allarme per tutti gli esseri umani, che dipendono fortemente dagli insetti come impollinatori per l’agricoltura. Basti pensare che più di 80 prodotti agricoli, tra i più consumati dall’uomo, dipendono dagli insetti impollinatori.

Come società, dobbiamo impegnarci a conservare le risorse naturali della vita per le generazioni future.

Questo è solo uno dei modi in cui l’uomo influenza la vita sulla Terra, abbiamo approfondito l’argomento anche in questo articolo. Abbiamo dedicato un intero articolo all’impatto su agricoltura e biodiversità e un articolo su come calcolare l’impatto dell’uomo in generale sull’ambiente.

Possibili soluzioni

Purtroppo, soluzioni per eliminare il problema non esistono. La luce è ormai diventata indispensabile per la nostra società e rinunciarvi sarebbe impossibile, se non, in molti casi, deleterio.

Ma ciò non significa che il problema non si possa limitare attraverso l’uso di accorgimenti come calotte che impediscano la propagazione della luce verso direzioni non necessarie.

Altra possibile soluzione possono essere le luci temporizzate o che si illuminino solo quando vi è qualcuno che passa nelle vicinanze. Questa soluzione permetterebbe anche di fare economia sulle spese dell’illuminazione.

Inoltre, si possono utilizzare luci di diversi colori (oltre al blu, al bianco e all’ambrato) per evitare che le specie predate siano sempre le stesse.

Infine, la soluzione più economica e semplice di tutte: spegnere le luci non necessarie.

Fonti

Effetti della luce sulla salute: Chepesiuk, R. (2009). Missing the dark: health effects of light pollution. doi: 10.1289/ehp.117-a20

Declino del numero di insetti a causa dell’inquinamento luminoso: Owens, A. C., Cochard, P., Durrant, J., Farnworth, B., Perkin, E. K., & Seymoure, B. (2020). Light pollution is a driver of insect declines. Biological Conservation241, 108259. doi: 10.1016/j.biocon.2019.108259

Studio sugli insetti impollinatori: Klein, A. M., Vaissière, B. E., Cane, J. H., Steffan-Dewenter, I., Cunningham, S. A., Kremen, C., & Tscharntke, T. (2007). Importance of pollinators in changing landscapes for world crops. Proceedings of the royal society B: biological sciences274(1608), 303-313. doi: 10.1098/rspb.2006.3721

Mario Di Micco

Sono laureato in chimica all'Università degli Studi dell'Aquila ma mi appassiona qualsiasi forma di conoscenza, dall'astrofisica al senso della moda nell'Impero Bizantino. Nella vita lavorativa mi occupo di consulenze mediche, mentre in quella privata di viaggi, birra e fotografia. Probabilmente utilizzerò questa descrizione anche su Tinder 🌰

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