Il potere “mistico” dell’ayahuasca

Il potere mistico dell’ayahuasca è una nozione abbastanza mainstream.

Ritiri spirituali (super costosi) in destinazioni esotiche promettono di far provare un’esperienza unica data dalle proprietà di questo infuso.

Cos’è contenuto veramente nell’ayahuasca? Quali sono gli effetti sul nostro organismo?

Cos’è l’ayahuasca?

Ayahuasca, in lingua quecha, vuol dire “liana degli spiriti” ed è un infuso di piante amazzoniche con effetti visionari e purganti.

il potere mistico dell'ayahuasca
L’ayahuasca è una bevanda ottenuta dalla bollitura di foglie e liane tipiche dell’Amazzonia.

Il consumo di ayahuasca è correlato alla pratica di un particolare tipo di sciamanesimo, tipico dell’Amazzonia peruviana, in cui gli sciamani affermano che i loro poteri di guarigione derivano dalle proprietà delle piante.

La bevanda è ottenuta facendo bollire le foglie dell’arbusto Psychotria viridis e la liana Banisteriopsis caapi.

Psychotria viridis contiene dimetiltriptamina (DMT), una sostanza psichedelica e potente allucinogeno. La DMT viene, però, degradata nel tratto gastrointestinale e nel fegato ad opera di enzimi appartenenti alla classe delle monoamminossidasi (MAOs).

Per questo motivo, per avere gli effetti allucinogeni della DMT, si ingerisce anche un inibitore delle MAOs. Uno di questi inibitori è la beta-carbolina, che è contenuta nella liana Banisteriopsis caapi e che ha anche effetti psicoattivi di per sé.

Ora, non so se gli sciamani dell’Amazzonia studino farmacologia, ma, a quanto pare, sanno il fatto loro.

Come funziona la DMT*?

La DMT è un analogo della serotonina, un neurotrasmettitore endogeno che regola il tono dell’umore, le emozioni, la sessualità e le funzioni cognitive.

Nel sistema nervoso centrale, la DMT si lega ai recettori per la serotonina come agonista parziale**.

Che significa? Diciamo che, sebbene la DMT sia molto simile alla serotonina, non produce esattamente gli stessi effetti.

Struttura molecolare della dimetiltriptamina (DMT).

Più in generale, possiamo dire che la DMT ha effetti simpaticomimetici, ossia imita gli effetti del sistema nervoso simpatico. Parte di questi effetti è dovuta al fatto che la DMT non si lega soltanto ai recettori serotoninergici, ma anche ai recettori adrenergici e dopaminergici.

Gli effetti della DMT variano a seconda dell’assunzione e il dosaggio medio, dopo l’ingerimento dell’ayahuasca, è di circa 0.1-0.12 grammi di inibitore delle MAOs associato a 0.03-0.05 grammi di DMT.

Gli effetti si percepiscono dopo 20-60 minuti dal consumo e possono durare da 2 a 6 ore. Le sensazioni che si provano con l’ayahuasca derivano dalle caratteristiche psichedeliche della DMT. Molto frequenti sono le allucinazioni visive vivide e la percezione di figure geometriche perfette in un caleidoscopio colorato e fluorescente.

Gli effetti allucinogeni si accompagnano a sintomi fisiologici con episodi di vomito e diarrea. L’impatto sul sistema adrenergico regola poi la produzione di adrenalina e noradrenalina causando scompensi a livello di gestione dell’ansia. Euforia, paura e paranoia sono esperienze comuni nei trip di ayahuasca.

L’esperienza mistica

Gli effetti visivi e auditori dell’ayahuasca si associano a un aumento della velocità del pensiero e la facilità di creare associazioni mentali. Lo stato introspettivo indotto dall’ayahuasca sembra promuovere una profonda riflessione personale e può scatenare diverse reazioni emotive.

il potere mistico dell'ayahuasca
Tra le allucinazioni da DMT, la visione di figure geometriche dai colori vivaci è una delle più comuni.

L’esperienza psichedelica è solo una parte della pratica mistica legata al consumo di ayahuasca. Gli effetti purganti e l’alterazione della percezione della paura concorrono a creare un’esperienza purificatrice.

Lo sciamano è una figura essenziale per i partecipanti ed offre la sua guida attraverso il viaggio psichedelico. Lo sciamano non è soltanto guida spirituale, ma si occupa anche di monitorare la salute e il benessere dei partecipanti. Alcuni sciamani includono staff medico nei loro ritiri, in modo da avere personale esperto in caso di emergenza.

Effetti indesiderati

È bene sottolineare che l’esperienza è totalmente soggettiva e non si può prevedere la risposta anche in soggetti che hanno consumato ayahuasca in precedenza.

L’ayahuasca è caratterizzata da bassa/media tossicità. Ciò è dovuto al fatto che la beta-carbolina ha un effetto inibitorio selettivo sulle MAOs. Tuttavia, è rischioso combinare l’ayahuasca con un altro inibitore delle MAOs e/o con medicinali che interferiscono sull’assorbimento e la biodisponibilità di serotonina come, ad esempio, gli antidepressivi.

C’è anche il rischio di reazioni psicologiche avverse durante l’assunzione di ayahuasca. Infatti, gli effetti simpaticomimetici potrebbero interferire con la risposta fisiologica allo stress e causare attacchi di panico, ansia e paranoia.

Effetti neurologici

Alcuni studi sugli effetti dell’ayahuasca hanno mostrato, attraverso registrazioni neurofisiologiche, che, durante l’esperienza inebriante, c’è una diminuzione della spontanea attività elettrica del cervello.

Il flusso sanguigno aumenta nelle regioni frontali del cervello, mentre la densità di corrente elettrica (bande alfa dell’elettroencefalogramma) diminuisce nelle regioni posteriori.

Le misure neurofisiologiche rilevano cambiamenti nelle regioni coinvolte nei processi sensoriali e nelle aeree coinvolte nel controllo cognitivo e nelle risposte emotive.

Attraverso la tecnologia di imaging cerebrale, si nota che l’ayahuasca attiva regioni del cervello, come l’amigdala e l’ippocampo, che giocano un ruolo fondamentale nella processazione delle emozioni e la formazione di memorie.

Tra scienza e misticismo

Alcune ricerche affermano che gli effetti farmacologici dell’ayahuasca possano avere dei benefici nelle persone che soffrono di alcuni disturbi psicologici come, ad esempio, la depressione, il disturbo da stress post-traumatico e la dipendenza.

D’altra parte, recenti studi suggeriscono che l’aumento della capacità di meditazione e mindfulness durante l’esperienza mistica dell’ayahuasca possa contribuire a produrre gli effetti terapeutici.

Sembra, infatti, che il processo di introspezione sia dato, non solo dalla farmacologia dell’ayahuasca, ma anche dall’esperienza mistica del rituale. Molto spesso, coloro che si sottopongono al rito mistico dell’ayahuasca affermano di essere riusciti a processare traumi psicologici inconsci raggiungendo così una “catarsi emotiva”.

Nonostante l’esperienza spirituale, in modo simile a un training psicologico, possa aiutare a prendere coscienza delle proprie emozioni, rimane però evidente che l’ayahuasca contiene sostanze psicoattive che influiscono sulla nostra percezione sensoriale ed emotiva.

*Attualmente è un composto classificato nella categoria 1 negli Stati Uniti. In altri paesi del mondo come Canada, Francia, Regno Unito, Italia (Tabella 1)[28] è illegale il possesso della molecola, ma non della pianta che la contiene. In Brasile recentemente è stata resa legale per culti e cerimonie religiose.

**In farmacologia, un agonista è una sostanza in grado di legare uno specifico recettore, entrando in competizione con l’analoga sostanza endogena. Un agonista parziale, si lega al recettore, ma non induce una risposta massimale, ma in forma parziale e incompleta.

Fonti:

Jiménez-Garrido, D.F., Gómez-Sousa, M., Ona, G. et al. Effects of ayahuasca on mental health and quality of life in naïve users: A longitudinal and cross-sectional study combination. Sci Rep 10, 4075 (2020). https://doi.org/10.1038/s41598-020-61169-x

https://www.healthline.com/nutrition/ayahuasca#risks

Loizaga-Velder A, Verres R. Therapeutic effects of ritual ayahuasca use in the treatment of substance dependence–qualitative results. J Psychoactive Drugs. 2014 Jan-Mar;46(1):63-72. doi: 10.1080/02791072.2013.873157. PMID: 24830187.

Dos Santos RG, Osório FL, Crippa JA, Riba J, Zuardi AW, Hallak JE. Antidepressive, anxiolytic, and antiaddictive effects of ayahuasca, psilocybin and lysergic acid diethylamide (LSD): a systematic review of clinical trials published in the last 25 years. Ther Adv Psychopharmacol. 2016;6(3):193-213. doi:10.1177/2045125316638008

lisabet Domínguez-Clavé, Joaquim Soler, Matilde Elices, Juan C. Pascual, Enrique Álvarez, Mario de la Fuente Revenga, Pablo Friedlander, Amanda Feilding, Jordi Riba,Ayahuasca: Pharmacology, neuroscience and therapeutic potential,Brain Research Bulletin,Volume 126, Part 1,2016,Pages 89-101,ISSN 0361-9230,https://doi.org/10.1016/j.brainresbull.2016.03.002.

Marta

Scienziata italiana, ricercatrice nel Regno Unito. Impiego sempre troppo tempo a spiegare che, pur essendo un dottore, non sono un medico. Mi occupo di ricerca sul cancro, immunoterapia e cerco di capire come funziona lo stress nel corpo umano.

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