Il Calendario cosmico – L’eternità in un anno

Il calendario cosmico è un esperimento mentale (ad opera dell’astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan).

Il buon Sagan, per far comprendere l’immensità del tempo che ci separa dal big bang, immaginò di comprimere i 13,8 miliardi di anni di storia dell’universo in un singolo anno solare.

Quindi, in questo esperimento, dobbiamo immaginare le 00:00 dell’1 gennaio come il momento esatto in cui avviene il big bang (la “nascita” del nostro universo), mentre invece il momento in cui siamo adesso come la mezzanotte del 1 gennaio dell’anno successivo.

Questo esperimento prende il nome di Calendario Cosmico.

Da gennaio a settembre – un universo senza vita

Il periodo da gennaio a settembre (più o meno 10.3 miliardi di anni) è stato movimentato. Per quello che ne sappiamo, però, per la maggior parte di questo “anno”, l’universo non ha ospitato nessun forma di vita.

1 gennaio – Big bang e nascita dell’universo, per un lungo periodo di tempo l’universo è costituito solo da idrogeno ed elio.

10 gennaio – Nascono le prime stelle, iniziano a generarsi (grazie alla nucleosintesi stellare) anche altri elementi.

14 gennaio – L’universo inizia a raffreddarsi, la materia si aggrega, nascono le prime galassie.

il calendario cosmico
Illustrazione di come apparivano le prime galassie. (rappresentazione artistica). fonte

16 marzo – Si forma la nostra galassia, la Via Lattea.

2 settembre – Nasce il Sistema Solare, il nostro sistema (tanti cuoricini).

5 settembre – Si formano le prime rocce sulla Terra.

Da settembre a dicembre

Se i primi “9 mesi” dell’universo sono stati privi di vita (come noi la conosciamo), in soli “3 mesi”, ossia 3.5 miliardi di anni, il pianeta Terra, che è freddo e “ospitale” solo da qualche “settimana”, è dimora di un’esplosione di vita.

21 settembre – Nascono i procarioti, le prime forme di vita sulla Terra.

30 settembre – La prima fotosintesi (un momento abbastanza cruciale che cambierà la natura dell’atmosfera terrestre per sempre).

29 ottobre – L’atmosfera si arricchisce di ossigeno.

9 novembre – Nascono le prime forme di vita complesse, gli eucarioti.

Tanto per farvi un’idea delle differenze fra i due tipi di cellule. fonte

5 dicembre – Appaiono le prime forme di vita pluricellulari.

7 dicembre – I primi animali (non più di qualche vermetto, niente di speciale oggi, abbastanza fantasmagorico all’epoca).

14 dicembre – Nascono gli artropodi, gli antenati ancestrali di insetti e crostacei.

17 dicembre – I primi pesci iniziano a nuotare nel mare.

20 dicembre – Sulla Terra crescono le prime piante.

22 dicembre – Sulla terraferma arrivano anche gli anfibi, fra i primi vertebrati ad avere uno stile di vita terrestre stabile.

25 dicembre – A “Natale”, i dinosauri conquistano il mondo (un motivo in più per festeggiare).

Un tirannosauro con il cappello da Babbo Natale, così, senza senso. fonte

26 dicembre – A “Santo Stefano”, nascono i mammiferi.

28 dicembre – la Terra diventa un po’ più colorata con la comparsa dei fiori

Paesaggio del Devoniano (400 milioni di anni fa / 21 dicembre). Le piante, come gli animali, erano molto diverse da quelle che ci sono oggi (rappresentazione artistica). fonte

30 dicembre – Si estinguono i dinosauri (sigh).

 

31 dicembre – L’ultimo giorno dell’anno

Non ci sono errori.

Noi esseri umani non ci siamo ancora. Infatti, da ora in poi, l’ultimo giorno dell’anno verrà scandito ora dopo ora. Per farvi un’idea, un’ora sono circa 1.6 milioni di anni.

Ore 06:05 – Nascono le scimmie.

Ore 14:24 – Compaiono i primi ominidi (ci sono voluti più o meno 12.8 milioni di anni).

Ore 22:24 – Gli antenati dell’uomo producono i primi strumenti in pietra.

Ore 23:44 – L’uomo impara ad accendere il fuoco (non una cosa da poco).

Ore 23:58 – Nasce l’arte, prime sculture e pitture rupestri

Pittura rupestre della grotta di Lascaux, risalenti a 17500 anni fa (30 dicembre ore 23:58:17). fonte

23:59 – L’ultimo minuto

Ehi! Ma quando tocca a noi?

Abbiate pazienza, la società umana è una porzione infinitesimale  della storia dell’universo. La troviamo, infatti, relegata nell’ultimo minuto dell’anno (circa 26.000 anni).

28 secondi alla mezzanotte – Viene scoperta l’agricoltura.

13 secondi alla mezzanotte – Viene costruita Stonehenge.

11 secondi alla mezzanotte – Invenzione dell’alfabeto, a partire dai primi sistemi di scrittura babilonesi e fenici.

6 secondi alla mezzanotte – Nascono Buddha, Confucio, Zarathustra, Roma e la civiltà greca (5 secondi decisamente produttivi).

5 secondi alla mezzanotte  – Nascita di Gesù e invenzione del numero 0 (a voi decidere quale sia la più importante).

4 secondi alla mezzanotte – cade l’Impero Romano (durato solo due meri secondi, ossia circa 800 anni)

2 secondi alla mezzanotte – Nascita e caduta dell’impero mongolo, Cristoforo Colombo scopre l’America e la basilica di San Pietro viene costruita (2 secondi belli densi di storia).

L’ultimo secondo

Siamo tutti pronti a stappare lo spumante?

Data la nostra nullità in relazione alla vita dell’universo, dobbiamo (sfortunatamente) spaccare il secondo (circa 440 anni).

0,87 secondi alla mezzanotte – Nasce Isaac Newton.

0,53 secondi alla mezzanotte –  Inizia e finisce la rivoluzione francese

0,36 secondi alla mezzanotte – Nascita dell’Italia e guerra di secessione statunitense.

0,23 secondi alla mezzanotte – Prima guerra mondiale.

0,17 secondi alla mezzanotte – Seconda guerra mondiale.

0,13 secondi alla mezzanotte – Muore Albert Einstein.

0,05 secondi alla mezzanotte – Crollo del muro di Berlino.

0,02 secondi alla mezzanotte – Attentato terroristico alla Torri Gemelle.

 

Il calendario cosmico e la solitudine

Abbiamo detto che, secondo questo calendario, l’universo è stato, per la sua maggior parte, privo di vita.

Nel 1961 l’astronomo Frank Drake elaborò un’equazione per determinare il numero di civiltà intelligenti esistenti in questo momento nella nostra galassia.

L’equazione è la seguente:

Generalmente, si tende a dare più peso a fattori come il numero di pianeti abitabili o su quali di essi si è riuscita a sviluppare la vita.

Invece, l’incognita più sottovalutata è l’ultima, ovvero la durata di queste civiltà.

La civiltà umana dura da poco più di “30 secondi”, una quantità infinitesimale rispetto alla durata dell’universo.

Questo ci porta ad una considerazione importante: quante civiltà aliene sono esistite ed esisteranno prima e dopo la civiltà umana.

Quei 30 secondi potrebbero collocarsi in un qualsiasi momento della storia dell’universo, magari ai tempi dei dinosauri su Alpha Centauri poteva esistere una civiltà intelligente che si è poi estinta prima che l’uomo comparisse sulla Terra.

Questo significa che oltre a considerare le abissali dimensioni dello spazio, per un eventuale incontro con una civiltà aliena, bisogna tener conto anche della spaventosa immensità del tempo.

Considerazioni finali

L’esperimento di Sagan aveva lo scopo di dimostrare al grande pubblico l’immensità del tempo che è intercorso dalla nascita dell’universo ad oggi.

Quando si parla di miliardi di anni, il cervello umano difficilmente riesce a quantificare questa quantità enorme di tempo. Trasponendo questa enorme quantità di tempo in una scala più umana è possibile apprezzare a pieno quanto spaventosamente grande sia.

Basandoci su questa scala, una vita umana durerebbe circa 0,20 secondi, praticamente un battito di ciglia.

Per chi fosse interessato ad approfondire, ecco un link ad un video di Kurzgesagt – in a nutshell che tratta proprio questo argomento.

Buon “anno” a tutti.

 

Mario Di Micco

Sono laureato in chimica all'Università degli Studi dell'Aquila ma mi appassiona qualsiasi forma di conoscenza, dall'astrofisica al senso della moda nell'Impero Bizantino. Nella vita lavorativa mi occupo di consulenze mediche, mentre in quella privata di viaggi, birra e fotografia. Probabilmente utilizzerò questa descrizione anche su Tinder 🌰

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