Idiot Savant
La sindrome di Savant è una condizione rara, ma straordinaria, in cui le gravi disabilità mentali sono accompagnate spesso da una incredibile memoria. Senza ombra di dubbio, il più noto Idiot Savant è il personaggio del film “Rain Man” chiamato Raymond Babbitt, ispirato a una persona realmente esistita.
RITRATTO GENERALE DELLA SINDROME DI SAVANT
L’uomo a cui è ispirato il film era un uomo di 57 anni che aveva memorizzato oltre 6000 libri e aveva una conoscenza enciclopedica di geografia, storia, letteratura, musica, sport e altre nove aree di competenza. Era in grado di nominare tutti i prefissi degli Stati Uniti e i codici postali delle principali città. Aveva anche memorizzato le mappe dell’America e poteva dirti esattamente come spostarti da una città all’altra e come raggiungere qualsiasi destinazione. Di particolare interesse era la sua capacità di leggere con estrema rapidità, scansionando contemporaneamente una pagina con l’occhio sinistro e l’altra con l’occhio destro. In realtà, però, quest’uomo oltre a presentare la Sindrome sopracitata presentava anche un’assenza del corpo calloso, ovvero una struttura che permette di collegare i due emisferi cerebrali e permette ad essi di lavorare insieme. (Parleremo di questa condizione in un prossimo articolo, stay tuned). Quindi quest’uomo aveva veramente tante skills, avrebbe potuto addirittura sostituire il nostro smartphone, se non fosse che presentava anche una serie di ritardi cognitivi.
SINDROME DI SAVANT E SPETTRO AUTISTICO
Circa la metà dei casi di Idiot Savant è associato a disturbi dello spettro autistico; l’altra metà dei casi presenta altre forme di disabilità, ritardo mentale, lesioni o malattie del sistema nervoso centrale. Pertanto, non tutte le persone autistiche hanno la Sindrome del Savant e non tutte le persone con la Sindrome del Savant hanno un disturbo dello spettro autistico.
DIFFERENZA TRA IDIOT SAVANT MASCHIO E FEMMINA
I maschi con la Sindrome di Savant sono più numerosi delle femmine con un rapporto di circa 6:1. Sono anche più numerosi i maschi con disturbo autistico in un rapporto 4:1. Questa differenza potrebbe essere legata alla presenza di un ormone molto più prodotto nei maschi, il testosterone. Nel feto del maschio, infatti, il testosterone può raggiungere livelli molto alti e può rallentare la crescita dell’emisfero sinistro, con una crescita compensatoria del destro. L’emisfero sinistro, tra le tante funzioni, è molto importante per l’organizzazione del linguaggio. Questo meccanismo spiegherebbe anche l’elevato rapporto maschi-femmine in altri disturbi come la dislessia, il ritardo del linguaggio e le balbuzie.
LE ABILITÁ SPECIALI DEI SAVANTS
Considerando tutte le abilità del repertorio umano, è interessante constatare che le abilità dei Savant generalmente si restringono a cinque categorie generali:
- Musica: relativamente alla capacità di esecuzione; spesso suonano il pianoforte. Possiedono anche una intonazione vocale perfetta. Curiosità: l’America’s Got Talent del 2019 è stato vinto proprio da un ragazzo con tale sindrome.
- Arte: di solito per quanto riguarda pittura, disegno o scrittura
- Calcolo del calendario: ad esempio, Thomas Fuller, nonostante il suo rapporto psichiatrico fosse il seguente “Non può comprendere quasi nulla di teorico o di pratico che sia più complesso del conteggio”, era in grado di fare calcoli assurdi. Gli fu chiesto: “quanti secondi aveva vissuto un uomo che aveva 70 anni?”. Voi sareste in grado di rispondere? Pensateci un attimo… eh … tempo scaduto … Thomas ha risposto prima di voi. Infatti, in solo un minuto ha risposto: “2210500800”, risultato esatto e corretto anche per i 17 anni bisestili.
- Matematica: compreso il calcolo fulmineo o la capacità di calcolare i numeri primi.
- Abilità meccaniche o spaziali, compresa la capacità di misurare distanze con estrema precisione, la capacità di costruire modelli o strutture complesse con estrema accuratezza e la padronanza della creazione di mappe e dell’individuazione della direzione.
MECCANISMO DIETRO ALLA SINDROME DI SAVANT
Ad oggi non esiste una teoria cognitiva ampiamente accettata che spiega la correlazione tra talento e deficit riscontrata nei Savant. Snyder e Mitchell, nel 1999, hanno affermato che le abilità “sapienti” risiedono in tutti noi, ma normalmente non sono accessibili della consapevolezza cosciente. Invece, a causa di alcune funzioni cerebrali atipiche, i Savant sono in grado di accedere a informazioni grezze e meno elaborate. È stato inoltre osservato come soggetti che hanno subito un danno a livello del lobo temporale anteriore sinistro presentavano, in seguito al danno, la Sindrome di Savant. Quindi Snyder e Mitchell hanno escogitato un metodo per indurre abilità Savant in soggetti normali, in modo temporaneo, utilizzando una tecnica chiamata “stimolazione magnetica transcranica”. Questa tecnica è in grado di indurre delle “lesioni virtuali” temporanee in specifiche aree cerebrali. Inducendo queste “lesioni virtuali” a livello del lobo temporale anteriore sinistro i risultati ottenuti sono stati strabilianti.
TEST DI DISEGNO
A meno che non siamo disegnatori esperti non siamo in grado di disegnare perfettamente scene naturalistiche. Questa affermazione è sorprendente perché nonostante possediamo nel nostro cervello tutte le informazioni visive necessarie per disegnare, non siamo in grado di accedervi consapevolmente a tale scopo. Invece, i Savant con abilità artistiche riescono a riprodurre per filo e per segno ogni scena da loro osservata. È stato visto come, inducendo “lesioni virtuali” nel lobo temporale anteriore di sinistra in 11 soggetti sani, sono migliorate temporaneamente le loro abilità artistiche. Inoltre, un partecipante ha anche affermato che “riusciva a malapena a riconoscere i disegni come suoi”.
TEST DI CORREZIONE DI BOZZE
È facile perdere errori di scrittura in un testo (chissà quanti errori ci saranno in quest’articolo XD). Questo presumibilmente perché la nostra propensione a imporre il significato alle parole inibisce la nostra consapevolezza dei dettagli che compongono il significato. Sottoponendo 11 partecipanti a “lesioni virtuali” del lobo temporale anteriore sinistro sono migliorate le loro capacità di correzione di bozze. (Probabilmente per il prossimo articolo metterò in atto questa tecnica lol).
TEST DI CONTEGGIO
Non è possibile stimare accuratamente un numero elevato di oggetti senza contarli in successione. Tuttavia, alcuni Idiot Savant sono in grado di indovinare accuratamente un numero enorme di oggetti. Ad esempio, Oliver Sacks ha osservato che dei gemelli autistici hanno immediatamente indovinato il numero esatto di bastoncini di fiammiferi appena caduti sul pavimento dicendo “111”.
Effettuando un test su 11 partecipanti si è visto come inducendo “lesioni virtuali” del lobo temporale anteriore sinistro sia migliorata notevolmente la loro abilità di conteggio.
TEST DEI FALSI RICORDI
È noto che i nostri ricordi non sono rappresentazioni letterali del passato. Tuttavia, gli Idiot Savant e i soggetti autistici sono in grado di effettuare un richiamo letterale dei fatti e hanno una maggior resistenza ai falsi ricordi. Anche in questo test i nostri 11 partecipanti hanno avuto enormi miglioramenti.
MA COSA C’ENTRA IL LOBO TEMPORALE ANTERIORE SINISTRO?
Probabilmente il lobo temporale anteriore sinistro è la sede delle informazioni concettuali (interessate al significato e alle etichette) e tende a inibire le informazioni riguardanti i dettagli. Quindi, sostanzialmente, questo lobo è importante per filtrare le informazioni provenienti dall’ambiente esterno, prendendo solo le informazioni che riteniamo importanti. Negli Idiot Savant viene meno questa elaborazione, per cui tendono ad avere una visione del mondo più letterale e meno filtrata. Perciò le loro abilità non vengono dall’apprendimento attivo, ma semplicemente da una sorta di lettura della realtà così com’è, senza sforzo di elaborazione delle informazioni.
PERCHÉ LE CAPACITÀ DEI SAPIENTI IN SOGGETTI SANI VENGONO NORMALMENTE SOPPRESSE?
Probabilmente queste capacità Savant sono deliberatamente inibite come principio di economia. Gli attributi di un oggetto sono inibiti dalla consapevolezza cosciente una volta che si forma un’etichetta (concetto). Dopo tutto è l’etichetta dell’oggetto, o la sua identificazione simbolica, ad avere importanza per il cervello. A poco interessano gli attributi effettivi dell’oggetto. Ad esempio, quando guardate un nuovo oggetto di cui non conoscete la sua utilità, cosa fate? Sicuramente lo confrontate con oggetti che già conoscete. Così facendo, però, non vi interessate a quali sono le caratteristiche fisiche specifiche di questo oggetto. Per cui perdete la vera essenza di cosa veramente raffigura l’oggetto e cercate di assegnargli un’etichetta in base alle vostre conoscenze.
CONCLUSIONE
La difficoltà che spesso troviamo nel raggiungere la creatività è data dalla nostra incapacità di unire i punti in modi nuovi. Infatti, abbiamo una predisposizione a imporre connessioni con le nostre conoscenze precedenti. Ma la creatività sembrerebbe richiedere di liberarci, almeno momentaneamente, delle nostre interpretazioni precedenti.
Asperger (un famoso medico che ha dato il nome alla sindrome) ha parlato dell’intelligenza autistica come l’intelligenza della vera creatività, aggiungendo che sembra che per il successo nella scienza o nell’arte sia essenziale un pizzico di autismo. Il fatto che il genio possa rientrare nello spettro autistico sfida le nostre nozioni più profonde di creatività.
Esistono percorsi diversi verso la creatività per la mente normale e l’autistica. La mente autistica costruisce una strategia ideale per lavorare in un sistema chiuso di regole specifiche. Al contrario, la mente “sana” stabilisce connessioni inaspettate tra sistemi apparentemente diversi, inventando nuovi sistemi piuttosto che trovare novità in uno spazio precedentemente descritto.
Forse imparando a vedere il mondo con occhi nuovi potremo perdere la nostra rigidità cerebrale e dedicarci alla vera essenza delle cose, senza pregiudizi e senza filtri.
Sono Tommaso Magnifico, studente di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari e Socio Mensa (The high IQ society).
Scrivo articoli specialmente riguardati la medicina in tutte le sue sfaccettature: dal pronto intervento alla psicologia.
Potere alla scienza!!!