Giorno della Terra – perché il 22 Aprile?

Il giorno internazionale della Terra

A partire dal 1970, il 22 Aprile si celebra il giorno della Terra.
 
Oggi questa ricorrenza è festeggiata su scala globale in ben 192 paesi.
Ma da dove inizia la storia del ‘Giorno della Terra’?
 

Il 28 Gennaio 1969 a largo del canale di Santa Barbara in California del sud, una immensa quantità di petrolio si è riversata in mare. La fonte della fuoriuscita fu un ‘blow-out’ di una delle piattaforme estrattive della Union Oil. Un ‘blow-out’ non è altro che la fuoriuscita incontrollata di petrolio greggio da un pozzo di petrolio causata da un guasto nei sistemi di controllo di pressione della piattaforma. In un periodo di circa dieci giorni, fino a 100.000 barili (16.000 metri cubi) di petrolio greggio si riversarono nel canale,causando la più grande fuoriuscita di petrolio nelle acque degli Stati Uniti a quel tempo (ora al terzo posto dopo gli sversamenti del 2010 Deepwater Horizon e del 1989 Exxon Valdez). La fuoriuscita ha avuto un impatto disastroso sulla flora e la fauna marina locale, mietendo migliaia di vite fra uccelli marini, delfini, elefanti e leoni di mare.
 
La grande copertura mediatica del disastro ha portato ad una grande mobilitazione pubblica, gettando le basi per il quadro giuridico e normativo del movimento ambientalista negli Stati Uniti. Un anno dopo il disastro infatti, venne celebrato il primo ‘Environmental Rights Day’ (Giorno dei Diritti dell’Ambiente). Moltissimi attivisti, politici, ambientalisti e personalità nel campo della difesa dell’ambiente parteciparono a questa iniziativa. Una di queste era Denis Hayes.
Le origini del movimento
 
Denis Hayes (all’epoca ventiseienne), vide nel ‘Enviromental Rights Day’ la prima vera mobilitazione ambientalista su scala nazionale e, poco dopo, ebbe la possibilità di agire in prima persona. Il senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson gli diede infatti l’incarico di coordinatore nazionale di un progetto a lui molto caro. Gaylord Nelson propose di organizzare un forum educativo nazionale riguardo i problemi di natura ambientale. Nelson e Hayes nominarono l’evento ‘Earth Day’ e l’iniziativa fu un grande successo. Migliaia di università, scuole e comunità indipendenti parteciparono all’iniziativa.
Omonimie e altre casualità
Il nome ‘Giorno della Terra’ non era però totalmente originale. Nell’ottobre 1969, in una conferenza UNESCO a San Francisco, l’attivista John McConnell propose l’istituzione di una giornata per onorare il pianeta Terra e la pace fra i popoli. Questa celebrazione sarebbe dovuta essere istituita per il 21 marzo 1970, il primo giorno di primavera nell’emisfero boreale, proprio sotto il nome di ‘Giorno della Terra’. La scelta della data 22 Aprile da parte di Gaylord Nelson non fu assolutamente arbitraria. Era necessario massimizzare la partecipazione delle università, quindi scegliere un giorno che non andasse in conflitto né con la programmazione degli esami né con il famoso ‘Spring Break’. Era inoltre necessario evitare coincidenze con festività religiose come la pasqua (sia cattolica che ebraica). Questi criteri lasciarono una finestra di date oscillanti fra il 19 e il 25 Aprile. Per evitare la sovrapposizione con eventi goliardici del finesettimana, la scelta cadde su un Mercoledì. Il 22 Aprile 1970.
 
Caso volle che la data coincidesse, all’insaputa di Nelson, con il centenario della nascita di Lenin. Questa inusuale coincidenza ovviamente venne utilizzata dalla stampa conservatrice per affermare che dietro questo evento ci fosse l’oscura azione dei comunisti. Il Times (4 Maggio 1970) riporta infatti la sarcastica risposta di una delle attiviste presenti alla manifestazione: “I sovversivi pianificano un futuro in cui i bambini americani abbiano un mondo che sia giusto per loro”.

Dal 1970 ad oggi

Se il primo giorno della Terra fu molto focalizzato sugli Stati Uniti, nel 1990, Denis Hayes, estese la celebrazione a livello internazionale. L’organizzazione è coordinata da un network online (‘Earth Day Network’), di cui Hayes è il fondatore. Oggi, i gruppi ecologisti utilizzano questo giorno come occasione per valutare problematiche del pianeta come inquinamento di aria, acqua e suolo, distruzione degli ecosistemi, calo della biodiversità e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
 
Oggi celebriamo il cinquantesimo anniversario del giorno della Terra. Intanto, a largo delle coste di Santa Barbara, la ‘Piattaforma A’, che nel 1969 causò il disastro ambientale che ha dato il via a tutto questo, è ancora attiva e insieme a altre 3 piattaforme, continua ad estrarre petrolio.
 

Luca Ricciardi

Laurea in chimica-fisica dei sistemi biologici, ottenuta all'università "La Sapienza" di Roma, PhD in Chimica Organica ottenuto all'università di Twente (Paesi Bassi), attualmente parte dell'Editorial Office di Frontiers in Nanotechnology e Frontiers in Sensors, a Bologna. Mi identifico come napoletano (anche se di fatto a Napoli ci sono solo nato). Un ricettacolo di minoranze (queer, vegano, buddista…) con una grande passione per la divulgazione.

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