Come non fare la festa all’ambiente
Che capodanno sarebbe senza fuochi d’artificio o lanterne cinesi? Che festa di compleanno sarebbe senza palloncini? Forse pensiamo che non sarebbe lo stesso, ma l’ambiente e gli animali ne gioverebbero. Scopriamo insieme quali sono gli effetti negativi di petardi, fuochi d’artificio, lanterne volanti e palloncini sul mondo che ci circonda e vediamo delle possibili alternative ecosostenibili.
Basta con i botti
I botti (anche noti come petardi, mortaretti, castagnole o castagnette) sono piccoli ordigni costituiti da un involucro di cartone contenente polvere esplosiva, che vengono fatti esplodere durante le festività per produrre rumore.
Oltre a comportare effetti negativi alle persone (ferite, danni ai timpani, talvolta morte), hanno effetti negativi sugli animali domestici, provocando in loro problemi di salute e fughe.
Ma non parliamo solo di cani e gatti: il rumore causato dai botti crea danni anche alla fauna selvatica. Provoca infatti disorientamento e paura, sfociando in reazioni incontrollate; molti animali reagiscono con comportamenti come il nascondersi, la fuga, la minzione, i vocalizzi o tremori. Alcune di queste reazioni possono portare a incidenti anche mortali.
Ad esempio, gli uccelli, volando tutti insieme spaventati, muoiono in collisioni. Insomma, di paura si può morire, ed è quello che facciamo ogni anno a migliaia di animali.
I problemi dei fuochi d’artificio
I fuochi d’artificio, che siano più o meno grandi, possono scatenare incendi, ferire e spaventare gli animali a causa delle esplosioni. Le luci che producono possono interferire con le attività della fauna selvatica, talvolta mettendone a rischio l’incolumità. Ma il problema maggiore è dato dalle sostanze contenute in questi giochi pirotecnici.
I fuochi d’artificio rilasciano molte sostanze tossiche per gli animali selvatici, quelli domestici e l’uomo. La componente che rende colorati i fuochi d’artificio sono dei composti metallici: ad esempio, calcio e stronzio danno il rosso, sali di rame o bario danno verde e blu, il sodio dà il giallo o l’arancione. Questi, durante l’esplosione, reagiscono con l’ossigeno (combustione) rilasciando fumi, gas serra, particolato (pericoloso per i polmoni), diossido nitrico e idrossido di zolfo (irritanti e responsabili delle piogge acide).
Una volta che il gioco pirotecnico è terminato, e smettiamo di guardare per tornare a festeggiare bevendo, i composti metallici vanno a inquinare l’aria, le acque e il suolo, portando a problemi come vomito, asma, disturbi ai reni e al cuore agli animali che li ingeriscono.
Inoltre, per produrre l’ossigeno necessario all’esplosione, molti fuochi d’artificio contengono perclorati, sostanze dannose per la tiroide che si dissolvono nell’acqua, contaminando i fiumi e i laghi (nonché l’acqua che beviamo). Tutte sostanze che, durante i festival, rendono l’aria così tossica che gli esperti sconsigliano di respirarla.
I problemi causati dalle lanterne cinesi
Le lanterne cinesi (anche dette lanterne volanti, mongolfiere di carta o lanterne Kongming) sono delle sorte di piccole mongolfiere di carta, che volano grazie a una fiammella che diminuisce la densità dell’aria al loro interno. Nascono come oggetti composti di carta di riso e cera, ma la globalizzazione e l’aumento della richiesta hanno portato alla modifica dei materiali con elementi più facili da reperire ma non biodegradabili o ignifughi.
A causa della loro natura, le lanterne volanti possono essere dannose per gli animali, che possono ingerirne delle parti, ustionarsi al contatto con esse oppure possono soffocare o ferirsi con i residui che ricadono sul terreno. Inoltre, le lanterne possono generare incendi e distruggere habitat.
In questo sito troverete immagini dei danni che possono causare. Esistono anche lanterne ignifughe e biodegradabili, ma potrebbero costituire comunque un pericolo.
I danni provocati dai palloncini
I resti dei palloncini, a prescindere dal gas che contengono e dal materiale di cui sono fatti, anche quando biodegradabili, costituiscono un pericolo per gli animali e l’ambiente.
Tutti i palloncini tornano sulla terra, dove si impigliano negli alberi, o si accumulano nell’oceano. Qui possono essere scambiati per alimenti dagli animali, bloccandone il tubo digerente fino a provocarne la morte. Spesso ne sono vittime le tartarughe marine, in quanto possono sembrare meduse, di cui si nutrono.
I cordini dei palloncini, invece, possono avvolgersi intorno agli animali, ferendoli e impedendoli nei movimenti. I palloncini di metallo (quelli gonfiati con elio) possono anche interagire con le linee elettriche, provocando blackout. Insieme a quelli di plastica, inoltre, si accumulano nel terreno e nei mari contribuendo all’accumulo dei detriti noti come microplastiche, che vengono ingeriti dagli animali e da coloro che se ne nutrono… inclusi noi umani.
Alternative per festeggiare in sicurezza
Per le celebrazioni possiamo suggerire lanci di fiori, bolle di sapone o uso di stelle filanti. Anche gli aquiloni possono essere una colorata alternativa.
Un’esperienza simile a quella del lancio dei palloncini o delle lanterne sono le glow-in-the-dark bubbles e il Flying Wish Paper, una speciale carta su cui si scrivono i propri desideri e poi, dandole fuoco, vola, “dissolvendosi” in aria. Per replicare l’esperienza dei fuochi d’artificio, invece, sono consigliati i laser, ma si può anche pensare di proiettare luce sulle pareti di casa.
Per le decorazioni suggeriamo striscioni di carta o stoffa, bandiere, ghirlande e altre decorazioni di carta, legno o tessuto come girandole e origami. Oppure decorazioni di fiori e foglie! Esiste anche un’alternativa eco-friendly ai gavettoni. Insomma, pensare all’ambiente e agli animali prima di festeggiare non significa sacrificare la celebrazione.
Fonti:
- Consigli su come proteggere gli animali – ENPA Milano [ita]
- Come i botti di capodanno minacciano gli uccelli selvatici – LifeGate [ita]
- Festive Fireworks Create Harmful Pall Of Pollution – Forbes [eng]
- Are fireworks bad for the environment? – BBC Science Focus [eng]
- Effects of fireworks on people, animals and property – Queensland Government [eng]
- Chinese Lanterns (Sky, Wish, Floating & Party lanterns) – RSPCA (pdf) [eng]
- Lanterne cinesi, non lanciarle: uccidono gli animali (e provocano incendi) – GreenMe [ita]
- Why the balloon release tradition is terrible for the environment – Forbes [eng]
- Eco-Friendly alternatives to balloons – Clearwater Marine Aquarium [eng]
Siamo Maria Chiara Nastasi, Jolanda Serena Pisano e Altea Pasqualotto, tre Dottoresse Magistrali in Etologia laureate presso l’Università di Torino. Ci chiamiamo Bionaute perché amiamo viaggiare tra le meraviglie della scienza; un viaggio in cui vogliamo coinvolgere quante più persone possibile.
Jo scrive da anni, per siti e associazioni no profit. Attualmente, oltre che per le Bionaute, è una medical writer e produce contenuti divulgativi per aziende e piattaforme di comunicazione della scienza online, tra cui Dove e Come mi Curo e BioPills. Sta frequentando il Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile dell’Università Milano-Bicocca e un tirocinio come ricercatrice nell’ambito della comunicazione sanitaria presso l’Istituto Mario Negri.
Chiara ha lavorato come guida e divulgatrice scientifica in progetti per la valorizzazione ecoturistica e attraverso convegni scientifici, presentando anche i propri lavori. Infatti è coinvolta da anni nella ricerca e attualmente sta lavorando a due articoli scientifici e ne ha uno in pubblicazione.
Altea si è avvicinata alla divulgazione frequentando il corso di divulgazione scientifica “Il rasoio di Occam” a Torino; ha messo in pausa la divulgazione per dedicarsi allo studio dell’etologia ma continuando a mantenere la passione per la comunicazione della scienza.