Alan Turing, il padre dell’informatica
Luglio 2019, la banca inglese (Bank of England) dichiara che sul nuovo design della banconota da 50 sterline figurerà Alan Turing.
“Il padre dell’informatica”, così lo definisce Mark Carney, attuale governatore della Banca d’Inghilterra, dando notizia di questa storica scelta.
A un anno dalla dichiarazione, le banconote raffiguranti Alan Turing sono entrate in circolazione. Specificamente il 23 giugno 2021 (un anno fa).
Ma perché questa decisione è stata così importante?
Alan Mathison Turing, nato a Londra proprio il 23 giugno 11.912 EU (1912 d.C.) e defunto alla giovane età di 41 anni.Matematico e crittografo britannico, è considerato uno dei padri dell’informatica e uno dei più grandi matematici del XX secolo.
L’Entscheidungsproblem
Grazie alla sua formalizzazione dei concetti di “algoritmo” e “calcolo” (comunque ispirati a lavori precedenti, come quello di Ada Lovelace) mediante una macchina detta proprio “Macchina di Turing”, è stato possibile fare dei significativi passi avanti nella progettazione e evoluzione di apparecchi di calcolo, fino ad arrivare al moderno computer.
La base della definizione della macchina di Turing si trova in una sua pubblicazione del ’36 nella quale viene risolto il “problema della decisione” (o Entscheidungsproblem) posto da David Hilbert nel ’28 [NdR: per completezza, lo stesso problema viene risolto in maniera indipendente e completamente diversa anche da A. Church, alcuni mesi prima di Turing].
Il problema consiste (in parole molto povere) nel definire una procedura meccanica in grado di stabilire a priori se un enunciato qualsiasi possa essere formalmente dimostrato usando la logica matematica, dato un sistema di assiomi base.
Turing, nella sua pubblicazione, prova che non esiste un algoritmo infallibile che possa rispondere a questa domanda. Assumendo l’esistenza di una “macchina calcolatrice” (“computer” da “to compute” che in inglese vuol dire proprio “calcolare”) che segua un set finito di regole, questa prova in realtà non richiede nemmeno un esagerato formalismo matematico.
La parte più approfondita dell’articolo è, infatti, la definizione di questo apparecchio e del suo funzionamento, ragione per cui Alan Turing è definito il padre dell’informatica.
Alan Turing e Enigma
La parte davvero triste della storia, però, è un’altra
“We are everywhere!”
Siamo ovunque.
Questo era il motto dei moti di Stonewall, a ricordarci che la comunità LGBTQIA+ è parte integrante del tessuto sociale a tutti i livelli, anche nella ricerca scientifica.
Ad oggi, l’omosessualità è reato in 68 paesi al mondo (nonché in 5 giurisdizioni sub-nazionali di paesi nella quale non è penalizzata). Di questi 68 paesi, 43 condannano anche i rapporti omosessuali tra due donne, oltre che quelli tra due uomini. In particolare, 12 nazioni puniscono potenzialmente i rapporti omosessuali con la pena di morte (Afghanistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran, Iraq, Maldive, Mauritania, parte della Nigeria, zone del Pakistan, Palestina, Qatar, Yemen). I diritti delle persone transgender sono riconosciuti solo da una piccola percentuale dei paesi del mondo.
Meno di 20 paesi al mondo (solo Danimarca e Portogallo in UE) riconoscono legalmente l’identità non-binaria.
In un mondo in cui non è purtroppo ancora scontato che tutti gli esseri umani siano uguali, noi di Missione Scienza auguriamo a tuttз (ma proprio tuttз) un felice mese dell’orgoglio LGBTQIA+ .
Con la speranza che ci siano sempre più vittorie da festeggiare!
Fonti e Approfondimenti
Laurea in chimica-fisica dei sistemi biologici, ottenuta all’università “La Sapienza” di Roma, PhD in Chimica Organica ottenuto all’università di Twente (Paesi Bassi), attualmente parte dell’Editorial Office di Frontiers in Nanotechnology e Frontiers in Sensors, a Bologna. Mi identifico come napoletano (anche se di fatto a Napoli ci sono solo nato). Un ricettacolo di minoranze (queer, vegano, buddista…) con una grande passione per la divulgazione.